Parallelamente al lancio della nuova G-Line abbiamo deciso di porre l’accento sulla tutela dell’ambiente per una migliore corporate social responsability.
Abbiamo quindi cercato un progetto che potesse rispecchiare i nostri principi e, al tempo stesso, fare bene al pianeta permettendoci di gestire il tutto dal nostro quartier generale di Albenga.
Ecco come nasce l’idea di collaborare con Treedom.
Cos’è Treedom?
Treedom è una piattaforma online che permette di piantare un albero a distanza e seguirne la sua vita online. Gli alberi vengono piantati da contadini locali e contribuiscono a produrre benefici ambientali, sociali ed economici.
Per ogni albero o foresta, viene creato un profilo online attraverso il quale si può non solo seguire il progetto di cui l’albero fa parte, ma anche raccogliere dati importanti, come quelli relativi alla CO2 che gli alberi assorbiranno dall’atmosfera nel corso della propria vita contribuendo a contrastare i cambiamenti climatici.
Termotecnica Pericoli su Treedom
Per la nostra azienda, l’attenzione per l’ambiente è una priorità, proporre installazione di stalle, serre e capannoni che riescono ad avere un minimo consumo energetico vuol dire aumentare la produzione, sfamare più persone ed inquinare di meno.
A riprova di questa filosofia, non solo stiamo sviluppando una linea di prodotti che guarda all’efficienza energetica, ma abbiamo anche deciso di destinare parte del nostro budget originariamente destinato a campagne pubblicitarie su riviste cartacee all’acquisto di alberi in Africa per creare una piccola foresta da far crescere anno dopo anno.
La nostra PERIforest
Abbiamo deciso di piantare in nostri primi alberi partendo dall’Africa e, più precisamente tra Camerun e Madagascar dove abbiamo acquistato 250 unità.
Attualmente, gli alberi che abbiamo scelto di piantare assorbono dall’atmosfera un quantitativo di CO2 che basterebbe a riempire 127.308 palloni da basket.
In Camerun l’intervento di piantumazione è orientato allo sviluppo di progetti con alberi di cacao con l’obiettivo di migliorare la sicurezza alimentare della popolazione rurale, incrementare le risorse agricole locali e offrire opportunità do reddito aggiuntive.
In Madagascar, invece, si vuole proporre una tipologia di agricoltura stanziale in alternativa alla tecnica itinerante dello “slash and burn”, sempre meno sostenibile.
Il mix di piante forestali e da frutto vuole garantire la creazione di un sistema agroforestale integrato in grado di offrire sia la giusta biodiversità che la possibilità, per la comunità coinvolta, di beneficiare del raccolto.
Ecco il link alla nostra foresta.
Nelle prossime settimane e mesi, riceveremo aggiornamenti dalle persone coinvolte nei progetti le quali ci invieranno fotografie e feedback per mostrarci l’avanzamento dei lavori e come la nostra foresta sta crescendo.@v@